Per permettere a Google Analytics di riconoscere le nostre azioni marketing è necessario utilizzare i parametri utm all’interno degli url delle nostre pagine di destinazioni.
La codifica degli url è un lavoro lungo e ripetitivo: aggettivi che spesso fanno rima con errore, per le campagne di Adwords in particolare significa codificare centinaia di url.
Per questo motivo Google ha integrato profondamente AdWords e Google Analytcs sviluppando la codifica automatica.
La codifica automatica permette agli utenti di Google Adwords di non dover inserire i parametri utm in ogni singolo url, ma sarà Google a prendersene cura automaticamente inserendo il parametro gclid (Google Click IDentifier).
Ad esempio se la pagina di destinazione della mia campagna Google AdWords è www.esempio.it con la codifica automatica diventerà qualcosa di simile a
www.esempio.it/?gclid=1234xyz
Attivando la codifica automatica si rendono disponibili diverse funzioni:
- Importare in Google Adwords i dati di conversione da Google Analytics
- Importare in Google Adwords i dati di conversione offline
- Importare in Google Analytics i dati di costo ed i dati delle campagne di AdWords
- Importare in Google AdWords alcune metriche di Google Analytics: frequenza di rimbalzo, durata media della visita, il rapporto pagine/visite, la percentuale di nuove visite
Come Attivare la codifica automatica
- Accedere all’account Google Adwords
- Fare click sulla menu Account personale e selezionare Preferenze
- Cercare la sezione tracking
- Cliccare modifica
- Selezionare la casella di controllo Codifica Automatica degli url di destinazione
Prima di attivare la codifica automatica è consigliabile controllare che il vostro server accetti il parametro vclid.
La verifica è molto semplice basta aggiungere il parametro gclid=123yxz e verificare che il vostro sito continui a mostrare lo stesso contenuto ad esempio
www.ildominio.it/?gclid=xyz123
Se il sito dovesse mostrare contenuti diversi contattate il vostro webmaster per verificare come risolvere il problema.